30 October 2023
L'equity crowdfunding è una forma innovativa di finanziamento che ha rivoluzionato il mondo delle startup e delle piccole e medie imprese (PMI), ma anche degli investitori.
Cosa significa esattamente e come funziona? Scopriamolo insieme.
Il termine equity crowdfunding può essere tradotto come "finanziamento collettivo basato sull’acquisto di titoli di partecipazione in una società". In pratica, si tratta di una modalità attraverso la quale privati possono investire in startup, gruppi di investimento o PMI in cambio di una quota azionaria dell'azienda.
Questo meccanismo si distingue dal tradizionale crowdfunding, dove, invece, si riceve un premio o un prodotto in cambio del proprio contributo. Ma come è nato l'equity crowdfunding?
L'idea del crowdfunding, in generale, ha origini antiche. Tuttavia, con l'avvento di Internet e delle piattaforme online, il concetto ha preso piede in modo esponenziale. L'equity crowdfunding, in particolare, ha iniziato a guadagnare popolarità all'inizio del XXI secolo, offrendo una soluzione alle startup e alle PMI che cercavano modi alternativi per raccogliere capitali senza dover ricorrere ai tradizionali canali bancari.
Il processo di equity crowdfunding si svolge principalmente online, attraverso piattaforme dedicate. Queste piattaforme fungono da intermediari tra le aziende in cerca di finanziamenti e i potenziali investitori. Le startup o le PMI interessate presentano il loro progetto, stabilendo l'obiettivo di raccolta e la percentuale di equity offerta in cambio.
Gli investitori, attratti dalla possibilità di acquisire una quota azionaria in startup o PMI promettenti, possono navigare tra i vari progetti disponibili sulle piattaforme di equity crowdfunding. Dopo aver valutato le proposte, gli investitori decidono in quali progetti investire. Una volta che il progetto raggiunge l'obiettivo di raccolta prefissato, i fondi vengono trasferiti all'azienda, che a sua volta emette le azioni corrispondenti agli investitori.
In Italia, l'equity crowdfunding ha visto la luce grazie al Decreto Crescita 2.0 del 2012, che ha introdotto per la prima volta la possibilità per le startup innovative di raccogliere capitali attraverso piattaforme online. La regolamentazione specifica è stata poi definita dalla CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) con il Regolamento n. 18592 del 2013.
Ecco alcuni punti salienti della regolamentazione italiana sull'equity crowdfunding:
La regolamentazione italiana sull'equity crowdfunding è stata accolta positivamente, poichè ha fornito un quadro chiaro e sicuro per le aziende e gli investitori. Tuttavia, come ogni strumento finanziario, è fondamentale che gli investitori si informino adeguatamente e valutino attentamente i rischi prima di prendere decisioni.
L'equity crowdfunding si è rivelato particolarmente vantaggioso per le startup e le PMI. Queste aziende, spesso innovative e con un alto potenziale di crescita, possono trovare difficoltà nell'accedere ai finanziamenti tradizionali. L'equity crowdfunding offre loro una soluzione, permettendo di raggiungere un vasto pubblico di investitori interessati a sostenere idee innovative.
L'equity crowdfunding ha trovato applicazione anche nel settore immobiliare, permettendo a privati di investire in progetti immobiliari in cambio di una quota azionaria. Questa forma di finanziamento collettivo offre l'opportunità di partecipare a progetti che, in passato, erano riservati principalmente a grandi investitori o società immobiliari.
Attraverso le piattaforme di equity crowdfunding immobiliare, gli investitori possono finanziare una vasta gamma di progetti, dalla costruzione di nuovi edifici alla ristrutturazione di proprietà esistenti. Questo modello offre vantaggi sia per gli sviluppatori che per gli investitori. Gli sviluppatori possono accedere a capitali senza dover ricorrere a prestiti bancari, mentre gli investitori hanno la possibilità di diversificare il proprio portafoglio e potenzialmente beneficiare della crescita del valore dell'immobile e dei rendimenti derivanti dagli affitti.
Tuttavia, come ogni investimento, anche l'equity crowdfunding immobiliare presenta dei rischi. È essenziale che gli investitori siano ben informati e consapevoli delle sfide e delle potenziali fluttuazioni del mercato immobiliare.
Come ogni investimento, anche l'equity crowdfunding presenta dei rischi. Gli investitori devono essere consapevoli che investire in startup e PMI può comportare la perdita dell'intero capitale investito, dato che queste aziende sono spesso in fase iniziale e possono non avere un track record consolidato. Tuttavia, l'equity based crowdfunding offre anche la possibilità di partecipare attivamente alla crescita di un'azienda e, in caso di successo, di ottenere rendimenti significativi.
L'equity crowdfunding ha aperto nuove opportunità sia per le aziende in cerca di finanziamenti che per gli investitori privati desiderosi di sostenere progetti innovativi. Sebbene presenti dei rischi, offre la possibilità di diversificare il proprio portafoglio e di partecipare alla nascita e crescita di nuove realtà imprenditoriali. Come sempre, è fondamentale informarsi e valutare attentamente ogni opportunità prima di investire.